Nonostante siano ormai noti i benefici dell’integrazione di Omega-3 in gravidanza, però ci sono molte future mamme che non sanno perché ne venga consigliata l’assunzione.
Proviamo a fare chiarezza e a capire meglio.
Cosa sono gli Omega-3?
Sona una categoria di acidi grassi polinsaturi a catena lunga. Sono definiti essenziali in quando sono indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo e per la nostra salute.
Purtroppo non sono sintetizzati dal nostro corpo e quindi devono essere ottenuti attraverso la dieta o una supplementazione.
Gli Omega-3 sono divisi in tre tipi principali: acido alfa-linolenico (ALA), acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA).
Le forme attive degli Omega-3 sono il DHA e l’EPA:
- L’EPA supporta il cuore, il sistema immunitario e le risposte infiammatorie contro gli agenti patogeni esterni
- Il DHA supporta il cervello, gli occhi e il sistema nervoso centrale
In quali cibi possiamo trovarli?
L’ALA si trova principalmente in semi di lino, semi di chia e noci, mentre l’EPA e il DHA si trovano principalmente nei pesci grassi come il salmone, la sardina e il tonno.
Durante la gravidanza, il DHA è particolarmente importante perché costituisce circa il 60% della struttura del cervello del feto e del 15% della retina dell’occhio.
Quali sono le quantità consigliate?
Secondo L’ EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) e i LARN 2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana), il fabbisogno di DHA aumenta di 100-200 mg al giorno durante gravidanza e allattamento, oltre ai 200 mg indicati come fabbisogno giornaliero di omega-3 (EPA e DHA) consigliato.
Ma quali sono i benefici degli Omega-3 per il feto e successivamente per il bambino?
Ecco un breve elenco:
- Agiscono come adiuvanti nello sviluppo del sistema immunitario e influenzano la risposta infiammatoria dei neonati.
- Sono fondamentali per il neuro-sviluppo fetale e possono essere importanti anche per i tempi di gestazione e per il peso alla nascita.
- Sono di vitale importanza durante la gravidanza, in quanto rappresentano elementi costitutivi fondamentali del cervello e della retina fetali.
E per la futura mamma?
È stato dimostrato che l’assunzione aumentata di EPA e DHA previene i travagli ed i parti prematuri, riduce il rischio di preeclampsia, e può anche aumentare il peso alla nascita.
Sembra, inoltre, che una carenza di DHA sia tra le possibili cause della depressione post-partum, dal momento che gli Omega-3 giocano un ruolo importante anche nella regolazione dell’umore.
Per questo motivo, per garantire una quantità sufficiente di Omega-3 durante la gravidanza, è consigliabile consumare cibi con elevato contenuto di Omega-3.
Tuttavia, alcune donne potrebbero non integrare in modo corretto la loro dieta quotidiana.
In questo caso, gli integratori di Omega-3 possono essere un’opzione utile per garantire un adeguato apporto di DHA.
Per approfondire: